sabato 24 gennaio 2015

Nuova puntata IMU agricola. Probabilmente la definitiva



L'Imposta Municipale Unica, purtroppo, si pagherà


Forse siamo arrivati ad un capolinea per quanto riguarda la questione dell'IMU agricola.

Ieri, 23 gennaio, il Consiglio dei Ministri si è riunito d'urgenza per discutere sull'argomento. 
Per quanto riguarda Ponte, tutto resta come prima: pagheranno tutti, imprenditori o meno, ma la scadenza del pagamento è adesso prevista per il 10 febbraio prossimo e non più per il 26 gennaio.

Risulta poco o nulla di buono, dunque, dalla riunione del Governo, che speravamo potesse in qualche modo - una volta tanto - prendere una decisione in favore dei cittadini...

Ricordiamo che l'anno di imposta del balzello in questione è il 2014. E per l'anno in corso (anno d'imposta 2015)? Lo stesso: pagheremo comunque, ma in due rate: una a giugno ed una a dicembre di quest'anno.

Non ci resta, dunque, che pagare. Entro il 10 febbraio dovremo versare l'Imposta Municipale Unica sui terreni.

Ma come si calcola? Ricordiamo che i comuni dovevano deliberare le quote per il pagamento dell'imposta, prevedendo un'aliquota minima del 4,6 per mille. Il Comune di Ponte, nel deliberare, ha previsto per i terreni un'aliquota del 7,6 per mille.

Per semplificare i calcoli, abbiamo provato a quantificare il coefficiente per il quale moltiplicare la base imponibile ai fini del pagamento dell'imposta.

Innanzitutto bisogna sommare tutti i redditi dominicali dei terreni di proprietà ricadenti nel comune (informazione che si trova nelle visure catastali) . Una volta effettuata questa somma, il risultato bisogna moltiplicarlo per il coefficiente di appartenenza (vedi tabella sotto): se si è imprenditori agricoli o coltivatori diretti, moltiplicate la somma dei redditi dominicali per 0,7125; per tutti gli altri, bisogna moltiplicare i redditi dominicali per 1,2825.

 
Calcolo IMU agricola - Fuori dal Comune-Ponte




Per gli imprenditori agricoli e coltivatori diretti non esenti, infine, sono previste soglie di esenzione in base all'imponibile:
  • esenzione totale per imponibile fino a Euro 6.000,00;
  • 30% dell'imposta per la quota di imponibile superiore a Euro 6.000,00 fino a Euro 15.500,00;
  • 50% dell'imposta per la quota di imponibile superiore a Euro 15.500,00 fino a Euro 25.500,00;
  • 75% dell'imposta per la quota di imponibile superiore a Euro 25.500,00 fino a Euro 32.000,00;
  • 100% dell'imposta per la quota di imponibile superiore a Euro 32.000,00.




Si fa presente che l'ipotesi di calcolo qui sopra effettuata, potrebbe non corrispondere al tributo reale dovuto per via delle eccezioni che la legge prevede. Può essere un validissimo indicatore di massima, ma per il calcolo preciso, si consiglia l'ausilio di un professionista.

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