La norma comunale sui rifiuti risulta svantaggiosa per alcune categorie
Questione TARI, facciamo
un po' di chiarezza.
L'attuale regolamento
sulla Tassa sui Rifiuti (cioè quel documento in cui sono indicate le
modalità e le condizioni per il pagamento dell'imposizione) è stato
approvato dall'attuale amministrazione con delibera di consiglio
comunale n.18 del 29 settembre 2014, sulla base di una legge
nazionale (l. 147/2013, meglio conosciuta come
legge di stabilità 2014).
Secondo questa legge
(all'art. 1 c. 659) il Comune nel regolamento, può prevedere
riduzioni tariffarie ed esenzioni per: abitazioni con unico
occupante, abitazioni tenute a disposizione per uso stagionale
od altro uso limitato e discontinuo, locali diversi dalle
abitazioni ed aree scoperte adibiti ad uso stagionale o ad uso non
continuativo ma ricorrente, abitazioni occupate da soggetti
che risiedano o abbiano la dimora per più di sei mesi all'anno
all'estero e infine riduzioni per fabbricati rurali ad uso abitativo.
Ecco il testo del comma di legge:
Non per voler
continuamente ricordare le promesse con cui l'attuale amministrazione
di fatto vinse le elezioni dell'anno scorso (“Abbasseremo la
spazzatura!”), ma è giusto che si dica che secondo noi questi
devono aver preso un abbaglio forte, perché all'interno del
regolamento da loro redatto, all'art. 27 (quello che parla delle
riduzioni), si fa solo un timido accenno alla riduzione per chi vive
all'estero e per quelle abitazioni adibite ad uso stagionale o
comunque non continuativo.
Ecco uno stralcio del regolamento comunale:
Un attimo! E le riduzioni
per abitazioni con unico occupante? E le riduzioni per abitazioni ad
uso limitato? E le riduzioni per i fabbricati rurali ad uso
abitativo?
Tutto questo, assieme
alle altre promesse elettorali, è diventato spazzatura!
Nessun commento:
Posta un commento